Lungo
e poi...
Si
fa presto a dire abito lungo, ma le tipologie sono infinite e
subiscono i capricci della moda. Per quest'anno possiamo dividerli in
tre grandi categorie: i Romantici, quasi sempre dalle gonne gonfie e
generose e dai dettagli floreali, i Divini, da notte degli Oscar, da
grande seduttrice e quelli Gioiello, dalla linea sobria, ma dalla
ricchezza dei decori.
Poesia,
sogno, tante sono le parole da affiancare a questo vestito che può
avere una gonna gonfia e generosa, ma anche una linea neoclassica,
stile nausica o 'ballerina' e ricordare un tutù. L'effetto è quello
della lievità, della dolcezza, di solito creato da giochi di veli,
di trasparenze o di tulle. I decori sono molto spesso floreali:
petali, corolle, tralci.
È
un abito importante, regale, quasi austero nelle sue linee che
possono ricordare le dive di ieri (a sirena) o di oggi (a tubino con
lo strascico). È un abito scultura, sapientemente costruito, che
gioca con i drappeggi, con le code, con le ampiezze e con gli
strascichi. È un abito che azzarda, che sorprende, che usa gli
effetti speciali, le scollature.
Tessuti
straordinari, veri capolavori che disegnano le proprie fantasie
tramite gli effetti luminosi, oppure tessuti semplicissimi e linee
altrettanto scivolate che assumono un valore particolare, perché
tempestate di dettagli scintillanti, brillanti. L'abito gioiello
vive di decori e di pietre
preziose portate addosso.