mercoledì 30 maggio 2012


Lungo e poi...

Si fa presto a dire abito lungo, ma le tipologie sono infinite e subiscono i capricci della moda. Per quest'anno possiamo dividerli in tre grandi categorie: i Romantici, quasi sempre dalle gonne gonfie e generose e dai dettagli floreali, i Divini, da notte degli Oscar, da grande seduttrice e quelli Gioiello, dalla linea sobria, ma dalla ricchezza dei decori.



abito Galvan Sposa
Blanc Atelier Sposa
L'abito Romantico

Poesia, sogno, tante sono le parole da affiancare a questo vestito che può avere una gonna gonfia e generosa, ma anche una linea neoclassica, stile nausica o 'ballerina' e ricordare un tutù. L'effetto è quello della lievità, della dolcezza, di solito creato da giochi di veli, di trasparenze o di tulle. I decori sono molto spesso floreali: petali, corolle, tralci.







abito Flavia Lecci Haute Couture
Blanc Atelier Spoa
L'abito Divino

È un abito importante, regale, quasi austero nelle sue linee che possono ricordare le dive di ieri (a sirena) o di oggi (a tubino con lo strascico). È un abito scultura, sapientemente costruito, che gioca con i drappeggi, con le code, con le ampiezze e con gli strascichi. È un abito che azzarda, che sorprende, che usa gli effetti speciali, le scollature.








abito Galvan sposa
Blanc Atelier Sposa
L'abito Gioiello

Tessuti straordinari, veri capolavori che disegnano le proprie fantasie tramite gli effetti luminosi, oppure tessuti semplicissimi e linee altrettanto scivolate che assumono un valore particolare, perché tempestate di dettagli scintillanti, brillanti. L'abito gioiello vive di decori e di pietre preziose portate addosso.






Cosa dice di Noi Vogue Sposa.

CREATIVITA' ESUBERANTE
A Favara in provincia di Agrigento, ha recentemente inaugurato Blanc Atelier Sposa, con le migliori proposte firmate Galvan.


L'inizio non è di quelli convenzionali, per Martina Imbergamo. Laurea in scienze giuridiche e una passione per la moda che le fa incontrare un'azienda nel mondo della sposa che sa il fatto suo: Galvan.
Da quest'incontro nasce l'idea di Blanc Atelier Sposa, inaugurato il 5 dicembre 2010 a Favara, in provincia di Agrigento. Ed è proprio la giovane età della titolare uno dei punti di forza dell'atelier: Martina riesce a entrare in sintonia con le ragazze, confrontarsi con loro sullo stesso piano (già lo spazio è un ottimo biglietto da visita in fatto di buon gusto).
Un punto di riferimento oltre l'abito: infatti Blanc Atelier Sposa, oltre agli abiti di Galvan, I Love Me e altre importanti aziende del panorama sposa italiano, offre una selezione di calzature, intimo, bijoux, partecipazioni, bomboniere e confetti. Un servizio molto apprezzato che consente di avere una panoramica generale e un punto di riferimento unico per più di un 'capitolo' organizzativo. Sempre con un occhio attento alle ultime tendenze.
Tutto giocato sui toni del glicine e del bianco, l'atelier mescola caratteri moderni a elementi classici. Grande attenzione è stata posta nello studio delle luci, in modo da non falsarne la percezione dei coloro degli abiti durante le prove. Per non lasciare veramente nulla al caso.

Tratto da VOGUE SPOSA

lunedì 28 maggio 2012


Scarpe per la sposa
Consigli e suggerimenti per la scelta delle scarpe da sposa.


Le parole d'ordine nella scelta degli accessori sono armonia, equilibrio ed eleganza: tutto deve essere perfettamente coordinato con il vestito da sposa, evitando eccessi e contrasti. Sarà infatti necessario che scarpe da sposa e gli accessori seguano lo stesso stile scelto per l'abito da sposa, abbinandosi perfettamente, adeguandosi a toni e colori.
Non è comunque vietata la variazione del colore rispetto al vestito: una sposa potrebbe infatti scegliere scarpe per il matrimonio e accessori in tinta con i fiori del bouquet, o con dei particolari di diverso colore ricamati sull'abito. Come abbiamo detto prima, l'importante è mantenere armonia, classe ed eleganza.
Dopo la scelta dell'abito da sposa, il passo immediatamente successivo sarà la scelta delle scarpe da sposa che lo accompagneranno, dettaglio importantissimo da non sottovalutare. Vediamo anzitutto cosa dicono le regole dell'etichetta e della tradizione a riguardo:
Le scarpe devono essere comunque chiuse, qualunque sia la stagione in cui ci si sposa;
Sono comunque scollate;
Sono perfette se dello stesso tessuto del vestito;
Se non di tessuto, devono comunque essere dello stesso colore dell'abito da sposa;
Devono avere un tacco basso;
Non possono avere punte esagerate.

In realtà oggi ci si discosta molto da quello che vuole l'etichetta, e ciò non genera più eccessivo clamore nemmeno da parte delle vecchie guardie legate alla forma. Bellissimi sono i sandali, usati anche d'inverno, con calze velate, finissime e senza cuciture. Ben vengano anche punte e tacchi alti, perfetti con abiti lunghi... perchè mai una sposa dovrebbe essere da meno rispetto alle altre invitate? Attenzione se però con il tacco si supera in altezza lo sposo... Ricordate sempre di stare attente che le scarpe siano comode: la sposa passerà oltre 10 ore in piedi da protagonista, e non potrà certo permettersi un incedere traballante o zoppicante. Dettaglio da non sottovalutare sarà il colore della suola: questa dovrà necessariamente essere chiara, visto che in chiesa sarà visibile quando la sposa è inginocchiata. Un consiglio che diamo è quello di farvi confezionare le scarpe da sposa su misura: aiutate dall'artigiano, potrete così disegnarle esattamente come vi piacciono, dello stesso tessuto e colore del vestito, tagliate sul vostro piede, quindi più comode, ma soprattutto quasi sempre più economiche delle scarpe da sposa già confezionate.



venerdì 25 maggio 2012


Corto è di moda !!!

abito Galvan Sposa
Blanc Atelier Sposa
Ebbene si, l'abito da sposa corto ormai si è imposto come capo da indossare sia nel rito civile che in quello religioso. Ecco perchè non c'è stiliste che non includa all'interno della sua collezione dei bellissimi e sfiziosi abiti corti.


Le gonne sono corte e meno corte, sopra il ginocchio, sotto il ginocchio, alla caviglia, stile anni '50, tipo palloncino, e non possono mancare modelli double che sono apparentementilunghi, ma che con piccolo gesto diventano corti, così si può usarlo lungo alla cerimonia e corto al ricevimento; inoltre si possono anche trovare quelli corti sul davanti e con strascico importante dietro.


Questo modello d'abito non vieta usare il velo sempre che sia corto, ma anche una veletta dal gusto un po' retrò. Anche i guanti si possono abbinare preferibilmente non lunghi.


abito Galvan Sposa
Blanc Atelier Sposa
Un dettaglio da non trascurare sono le gambe, che si convertono in protagonista, non dimenticare le calze sempre adatte alla stagione. Fondamentali le scarpe.... è un dovere, ma ammettiamolo soprattutto un piacere indossare scarpe da sogno.

mercoledì 23 maggio 2012


Wedding trends e dark lady in champagne
Scritto da Maria Vecchio - Fashion Editor


abito Flavia Lecci Haute Couture
Blanc Atelier Sposa
Il matrimonio, il sogno per eccellenza, quello che sin dall'infanzia ha accompagnato se non tutte, quasi, le piccole donne, quello che le ha fatte sospirare pensando a nuvole di tulle bianco e georgette. Nei nostri sogni di bambine dello sposo poco importava, magari era solo una sagoma, bastava il vestito. E non un abito qualunque: quello perfetto.

Ma se nell'immaginario trovare il vestito giusto era facile come chiudere gli occhi, la realtà è molto diversa. Dinanzi a noi una miriade di stili, proposte, centinaia di riviste con suggerimenti e consigli, atelier colmi di sete, chiffon e pizzi. Tutto questo rende la scelta assai ardua. Quindi, quale abito scegliere?

I wedding trend 2012 descrivono donne e gusti molto diversi tra loro, dove ogni sposa può riconoscersi. Troviamo l'immancabile tradizionalista che sogna l'abito bianco, ampio, che la farà sentire una principessa nel suo matrimonio da favola. Per lei pizzo, voile e velo chilometrico.

Poi c'è la donna solare, pratica, semplice, che cerca linearità anche nel suo giorno più importante e magari indosserà tessuti naturali, come il lino, in tonalità soft. La sposa romantica e chic sarà, invece, orientata verso l'organza, il raso dalle sfumature pastello, cercherà qualcosa di retrò, tendenza che è stata lanciata da Kate Middleton, il suo abito disegnato da Sarah Burton aveva il bustino ricamato e pizzo trasparente a coprire spalle e maniche.

Per la sposa che vuole stupire tutti, marito compreso, sono stati creati abiti in stile principessa o sirena con gonna removibile che diventano corti, molto più comodi per ballare. La sposa sofisticata ed eccentrica sceglierà abiti ricercati, profonde scollature, tessuti e colori nuovi.

Talvolta il matrimonio lo si sogna così tanto che ci si sposa, non una, ma più volte. In questo caso il rito civile richiede abiti più sobri. Potete scegliere tra tailleur con gonna, pantaloni morbidi o abiti dal taglio corto che vengono proposti corredati di strascico. L'effetto è originale e la tendenza è in continua crescita tra le più giovani. Nel rito civile potete sostituire il velo con un’acconciatura più ricercata o con un cappello in pendant con l'abito scelto.
In fotogallery le proposte degli abiti e delle scarpe di Blanc Atelier Sposa, il trucco e la nails art di Rita Venturini.

Se proprio dobbiamo sognare facciamolo con abiti haute couture che ne siano all'altezza. Da non perdere la collezione The vintage wedding dress company, marchio della stilista londinese Charlie Brear, e alcuni pezzi unici di Vera Wang, che ha proposto anche il nero per le trasgressive. Corpetto in taffetà, scollo all’americana e nastro che si chiude dietro al collo con un fiocco, ampia gonna in petali di tulle a formare un lunghissimo strascico per la sposa bon ton. Marchesa si distingue per i suoi abiti da sposa generosi o a sirena, con applicazioni in cristalli e ricami. Oscar De La Renta ha chiuso la sua sfilata con un modello rosso fuoco in tulle e piccole balze in organza applicate alla gonna. Abiti scultura pensati per una donna avvenieristica e super femminile quelli di Alexander McQueen.

abito Elisabeth B
Blanc Atelier Sposa

abito Jolies by Nicole
Blanc Atelier Sposa




Quali saranno gli hair trends del 2013 ? Ecco qualche spunto...


Di certo nessuna ragazza può negare il fatto che l'acconciatura dei capelli è un aspetto molto importante di tutto il look da sposa, ecco che anche la moda sposa 2012/2013 strizza l'occhio agli accessori per i nostri capelli.
E che siano raccolti in sofisticati chignon o lasciati sciolti alle volontà di Eolo, nella prossima primavera-estate, sulla testa delle spose sarà un vero fiorire di boccioli e fiocchi di tulle, cuffiette, cerchietti e velette.
Per arrivare all’altare con quel tocco in più di romanticismo, vero leitmotiv della futura stagione. E se le fan del velo, lungo o corto che sia, sono sempre numerosissime a loro si aggiunge una folta schiera di spose che per i loro capelli preferiscono accessori meno tradizionali, senza però rinunciare a un hairstyle dall’effetto chic e rétro.
Tra copricapo in pizzo macramè ed eleganti cerchietti con incrostazioni in pietre preziose, Rétro e irresistibilmente chic la cuffietta in tulle bordato di pizzo con fiore applicato,
Sofisticata e romantica la veletta con due grandi fiori applicati sul lato.

Elegante e sofisticato il fermaglio impreziosito da incrostazioni di pietre dure. La scelta è ampia: pettinature romantiche e classiche, moderne,originali con accessori gioiello o con fiori di tessuto o freschi. Si riconfermano anche per la moda sposa 2013 le acconciature con capelli semi-raccolti; alcune ciocche vanno lasciate libere intorno al viso, arricciate e morbide. Anche in questo caso tra i capelli stanno benissimo dei fiori o forcine in cristallo o perline.

martedì 22 maggio 2012


Nuvole di tulle da New York


La ‘Bridal Week’ alza il sipario sulla stagione 2013 prima delle presentazioni di Barcellona, Madrid, Londra e Milano. Quale sarà allora la sposa della prossima primavera?
Il tulle è stato il vero sovrano delle sfilate e non solo perché ha generato effetti vaporosi e nuvolosi dal romanticismo quasi ingombrante, ma perché ha dato vita a una sorta di trasformismo.
Il tulle scolpisce code da sirena, inventa rose tridimensionali, dà spessore a ogni linea e poi crea un’allure davvero magica.


Soffice e leggero, il tulle è innanzitutto il tessuto delle ballerine, non a caso fonte di ispirazione dell’ultima collezione sposa di Vera Wang, che descrive il tessuto “bello e affascinante, espressione di un senso di giovinezza e femminilità.


Max Mara: un concorso per le spose




Max Mara, brand icona della qualità e dello stile made in Italy, pensa alle donne che stanno per compiere il grande passo, e pensa a loro in chiave contemporanea. Organizzare un matrimonio non è più un'attività a cui si può dedicare tutto il tempo necessario, e per il "si" il marchio rende l'abito da sposa prêt-à-porter, con la collezione Max Mara Bridal 2012; inoltre prepara un concorso speciale dedicato alle future spose.

Sono più di 30 i modelli ideati per venire in contro ad ogni gusto, partendo da abiti più sobri per finire a figure più complesse e costruite. Abiti bianco latte e avorio, rimanendo quindi nella tradizione, ma anche tonalità pastello che riescono a rendere l'abito meno convenzionale, pur non abbandonando l'eleganza.

Oltre gli abiti Max Mara ha pensato ad una collezione di accessori: scarpe, velette, bijou e guanti, insomma tutto quello che potrebbe arricchire il look per il giorno clou.

In più per venire incontro a tutte le future spose, il brand italiano ha pensato ad un Wedding Tour, partito a Bologna il 1 febbraio e che terminerà il 29 marzo a Roma, e ad un concorso.

Il concorso "Tre minuti di celebrità? Si, lo voglio" darà la possibilità, a chi ha scelto un abito da sposa Max Mara, di vincere un vero e proprio regalo di nozze

Se si acquista un vestito della Bridal Collection fino al 6 novembre, si potrà rispondere a un semplice questionario e partecipare così ad un'estrazione che prevede in palio un video professionale per il giorno delle nozze. Il video sarà poi pubblicato sul sito bridal.maxmara.com.


Naturalmente Blanc Atelier Sposa a partire da settembre 2012 avrà a disposizione la collezione Max Mara 2013, veniteci a trovare così potrete provare i fantastici modelli di una collezione eclettica e metropolitana come Max Mara, brand riconosciuto a livello mondiale per il suo stile.
















da www.alfemminile.com

mercoledì 9 maggio 2012


ACCONCIATURA SEMI – RACCOLTA...ecco qualche spunto!

Care sposine,
oggi parliamo di acconciature! In particolare dell’ acconciatura semi-raccolta che è di tendenza negli ultimi anni. Ci sono molti tipi di acconciatura semi-raccolta: liscia o riccia, fermata e decorata con fiori, gioielli, intrecci e arricchita con graziosi accessori.
Partiamo con qualche esempio: un semi-raccolto morbido, biondo e riccio per l’attrice Rachel Mc Adam e un semi-raccolto liscio e informale per Scarlett Johannson.
L’acconciatura semi-raccolta è comoda per la sposa e sicuramente giovanile; inoltre s’intona bene a tutti i tipi di viso.


Tratto da www.blog.matrimonio.it

sabato 5 maggio 2012


CONSIGLI PER L'INTIMO DELLA SPOSA.

Nell'immaginario collettivo la sposa indossa sotto l'abito da sposa della lingerie molto sexy, magari ricamata con pizzi e trasparenze.
Bene la realtà si discosta quasi sempre da questo. L'intimo della sposa deve rendere impeccabile la linea del vestito, dovrà essere funzionale e confortevole, lasciando grande libertà di movimento: reggiseno, mutandine o body dovranno essere assolutamente lisci, privi di cuciture evidenti, per non segnare l'abito.
Inoltre, sarà lasciato poco spazio ai colori, persino al bianco, che potrebbe essere più “acceso” di quello del vestito e quindi evidente: da privilegiare il color carne, l'effetto nudo, assolutamente invisibile. Poichè la scollatura del vestito da sposa è uno dei punti sui quali concentrarsi nella scelta dell'abito stesso, soprattutto per decoltè abbondanti e generosi, che si vuole che l'abito valorizzi, il reggiseno dovrà essere imbottito e sostenente. Da prediligere in questi casi balconcini con ferretto, che sostengono il seno anche in assenza di bretelline: molto spesso le sarte scelgono di cucire tali reggiseni all'interno del bustino del vestito, possibilmente steccato. È questo il motivo per cui gli atelier chiedono di portare sin dalle prime prove il reggiseno che si indosserà il giorno del matrimonio.
Le mutandine dovranno essere morbide, prive di elastici che potrebbero evidenziare antiestetici “bozzetti” sui fianchi: da prediligere quindi tessuti come seta o microfibra. Gli slip dovranno inoltre essere lisci, avvolgenti e, nel caso di abiti da sposa scivolati e aderenti, sgambati, per lasciare liberi glutei e fianchi. A queste regole si potrà fare eccezione nel caso si indossino gonne molto ampie e coprenti, con le quali ci si potra concedere qualche ricamo o trasparenza.
Per quanto riguarda le calze, l'etichetta suggerisce di indossarle sempre, velate e finissime, il più vicine possibile al colore dell'abito. Si dovrebbero portare anche in presenza di sandali, invisibili e senza cuciture. Per le spose d'inverno, le calze potranno essere più pesanti, ma comunque non coprenti.
Le calze autoreggenti o con reggicalze, più sensuali e provocanti, saranno da preferire con abiti che segnano la vita, con i quali i collant potrebbero essere evidenti. Un suggerimento: chiedete sempre ad una cara amica di portare un paio di calze di ricambio per voi, per evitare qualsiasi inconveniente.
La giarrettiera si potrà indossare solo in presenza di gonne ampie. Il nostro consiglio è quello di acquistare lingerie diversa per la prima notte di nozze, piu sexy ed accattivante, da portare dopo aver tolto il vestito: per questa ci si potrà sbizzarrire con body, guepiere e baby doll.

venerdì 4 maggio 2012


L'abito da sposa perfetto! Come scegliere il giusto abito!

L'abito da sposa è strettamente legato alla persona che lo indossa, la scelta dell'abito va fatta tenendo conto della personalità e delle caratteristiche fisiche, in modo da esaltare la figura della sposa che lo indossa. Infatti, dovrà essere in perfetta armonia con il corpo, con il portamento, con il trucco e l’acconciatura, solo in questo modo la sposa sarà vera protagonista di un giorno indimenticabile.
Ad ogni silhouette si addice un particolare modello. Questo rappresenta un requisito fondamentale per la scelta dell’abito che esalti al meglio le caratteristiche della sposa.
Dopo aver valutato con esattezza il modello desiderato, potete procedere con la scelta definitiva e passare alle prove dell’abito. Durante le prove è bene accettare i consigli di un’amica o una parente che possa consigliarvi la scelta opportuna, senza condizionarvi troppo. Non meno importante è la scelta dell’atelier che si avvalga di uno staff disponibile e qualificato, che possa darvi consigli utili e mirati, in modo da rendere il vostro abito, un modello esclusivo che rispecchi le vostre aspettative e i vostri gusti.
L’abito scelto per il giorno delle nozze deve essere in perfetta sintonia con il corpo, deve farvi sentire a vostro agio e nella massima comodità senza rinunciare all’eleganza e allo stile.
 

giovedì 3 maggio 2012


Come conservare un abito da sposa

Conservare l'abito da sposa nel miglior modo possibile, penso sia un atto dovuto per un motivo affettivo.
Senza aspettare il rientro dal viaggio di nozze la neo sposa dovrà preoccuparsi di far eseguire il lavaggio dell' abito da sposa e dei suoi accessori come il velo, la sottogonna e i guanti.
C'è da dire che spesso è la mamma di lei a premurarsi di lavare e conservare quello che, fin dal giorno dopo il suo utilizzo, diventerà una reliquia di famiglia da custodire gelosamente.
Spesso l'abito da sposa a fine cerimonia risulta molto sporco e rovinato specie se dopo il rito liturgico hanno fatto seguito festeggiamenti assai movimentati e non tutte le lavanderie tradizionali si assumono la responsabilità di eseguire il lavaggio di un abito così delicato, che è spesso ricamato o di pizzo o realizzato in tessuti particolari che possono rovinarsi facilmente durante il lavaggio.
Ecco, alcuni consigli per conservare il tuo abito da sposa:
La prima cosa da fare è provvedere, prima possibile, al lavaggio. E' bene che la pulizia sia fatta per tempo e non al ritorno dal viaggio di nozze per evitare che lo sporco si fissi sui tessuti in maniera irreversibile. Quindi, prima di partire per la vostra luna di miele ricordatevi di affidare questo compito a vostra madre o a un'altra persona di fiducia. Ovviamente, per non incorrere in sgradevoli sorprese e preservare nel miglior modo possibile il ricordo di un grande giorno, affidatevi a lavanderie professionali e specializzate nel lavaggio di abiti da sposa. Abito da sposa e velo, una volta puliti, vanno conservati nella stessa custodia che vi è stata fornita dall'atelier o in alternativa in una scatola di cartone che possa contenerli senza forzature. L'abito da sposa, unitamente agli accessori va riposto in luogo asciutto. Non usare naftalina, la cosa migliore per preservare la sua bellezza è di fargli prendere un po’ d'aria almeno due volte l'anno.
Per non fare ingiallire l’abito da sposa, avvolgerlo con un pezzo di stoffa abbastanza grande dopodiché appenderlo normalmente nell'armadio in modo tale che ogni volta che aprirete le ante l'abito potrà arieggiare.
Il consiglio finale è questo: nel giorno più bello della vostra vita non lasciate che la paura di sporcare o rovinare l'abito da sposa vi impedisca di godervi appieno la giornata mettendo a freno la vostra voglia di divertirvi.

Le Fedi
L'usanza di portare la fede all'anulare sinistro risale addirittura all'epoca degli antichi Egizi. Essi credevano infatti di aver individuato una vena che, partendo dall'anulare sinistro, arrivasse fino al cuore: lungo questa vena pensavano che corressero i sentimenti.
 "Legare" l'anulare significava quindi garantirsi la fedeltà.
 Per incoronare e sigillare l'unione tra gli sposi già gli antichi Romani si scambiavano anelli di ferro, per l'antica legge ebraica le fedi avevano ancor più importanza, infatti ritenevano che solo lo scambio di questi anelli fosse sufficiente a rendere legale il matrimonio.
 Nel Medioevo, quando non aveva ancora preso totalmente piede lo scambio degli anelli, la "fede" era di grande fattura e di pari preziosità, spesso lo sposo inanellava la sposa con tre anelli.
 In alcune regioni d'Italia è anche chiamata "vera", termine veneto-slavo, che significa fedeltà, all'interno si è soliti incidere la data del matrimonio ed il nome della Sposa in quella di lui ed il nome dello Sposo in quella di lei.
 La tradizione vuole che sia lo Sposo a pagarle ed a conservarle fino al momento dello scambio, ma spesso sono i testimoni a regalarle.
 Saranno poi i pagetti a portarle sull'altare per la benedizione.
 Le fedi più indossate sono la "francesina", la classica oppure la piatta. 
Chi preferisce qualcosa meno tradizionale può optare per un modello incrociato a più cerchi, oppure può scegliere la vera con un piccolo diamante, o addirittura con una serie di diamanti.

mercoledì 2 maggio 2012


Tradizione - Le cose che portano bene

La tradizione vuole che la sposa porti con se il giorno del matrimonio 6 cose:

una cosa prestata: ad indicare l 'affetto delle persone care che rimangono vicine in questo passaggio dal vecchio al nuovo.

una cosa regalata: a ricordare il bene delle persone care.


una cosa blu: anticamente il colore blu era il colore che simboleggiava la purezza ed era il colore dell' abito della sposa.


una cosa vecchia: che simboleggia la vita che si lascia alle spalle e l'importanza del passato che non deve essere dimenticato nella transizione verso la nuova.


una cosa nuova: che simboleggia la nuova vita che sta per iniziare, indica tutti i nuovi traguardi e le novità che porterà con sé.




IL PIZZO MACRAMÈ RITORNATO IN AUGE DALLE PASSERELLE DELL'ALTA MODA E DEL PRÊT-À-PORTER FINO AGLI ABITI DA SPOSA.








GUIDA  AL MATRIMONIO PERFETTO (PARTE IV)

LE PARTECIPAZIONI

Finalmente, si deve annunciare ufficialmente che “questo matrimonio sa da fare”!
Ecco che entrano in gioco le PARTECIPAZIONI.
Non sottovalutate questo passaggio perchè è la prima cosa che darete ai vostri invitati e serve a delineare il tema della cerimonia e della festa. Le partecipazioni devono essere in linea con lo stile del vostro matrimonio, quindi, se il matrimonio è formale saranno perfetti i classici cartoncini doppi o singoli, taglio netto o sfrangiati, bianchi o avorio, con i caratteri in grigio o seppia.
Per chi desidera avere un tocco di personalità, allora ci sono quelle decorate con i più svariati motivi.
Per quanto riguarda i tempi, il galateo dice che vanno consegnate almeno 40 giorni prima del matrimonio , quindi è necessario che vengano ordinate almeno 3 mesi prima.
Mi raccomando fate attenzione anche alle buste, su cui dovrete scrivere il nome dei destinatari, usate una bella calligrafia e ricordate che il nome del vostro ospite dovrà essere preceduto da “Gentilissimi Signori” o “Gentilissimo/a Signore/a”; se l'invito è esteso a tutta la famiglia si devono indicare tutti i nomi dei componenti oppure si inviano partecipazioni separate a genitori e figli.
Inoltre oltre al luogo, bisogna aggiungere in basso la formula R.S.V.P. (rèspondez s'il vous plaìt), in modo che l'invitato confermi la propria presenza.
Un ultimo tocco potrebbe essere quello di personalizzare le proprie partecipazioni con il monogramma delle iniziali degli sposi in rilievo oppure con il rilievo della propria firma (una vera chiccheria).



GUIDA  AL MATRIMONIO PERFETTO (PARTE III)


GLI ACCESSORI


E dopo l'abito da sposa arrivano gli accessori, sicuramente non meno importanti, ma, anzi hanno un ruolo fondamentale.
Determinante è la scelta delle SCARPE. Possono valorizzare o distruggere un abito. La raccomandazione è di sceglierle con molta cura, facendo attenzione che siano alla moda...insomma le scarpe devono essere caratterizzanti! Fate attenzione a scegliere quelle con il tacco giusto, cioè non mettete scarpe che non vi permettono di avere un andatura disinvolta, non c'è peggio di essere barcollanti il giorno del proprio matrimonio.
Altro dettaglio sono le CALZE: leggere, effetto nudo e possono essere eliminate in piena estate o con i sandali.
Invece cosa fare con i GUANTI? Negli ultimi tempi sono una specie in via di estinzione, nella maggior parte dei casi si indossano corti e leggeri, ma ormai molte ragazze ne fanno a meno. Il mio consiglio è di non rinunciare ad un accessorio così glamour, hanno vita breve (all'altare si tolgono) ma la loro apparizione è sempre gradita!