venerdì 27 luglio 2012


Quando l'abito MADE IN ITALY diventa Arte.

L'Alta Moda è Arte, l'Alta Moda è Cultura. L'Alta Moda va rispettata, amata, venerata... Scegliere l'Alta Moda Italiana è per tutti noi un dovere morale, perché fa parte della nostra storia, della nostra civiltà, del nostro futuro.
Chi produce all'estero per ottenere un più alto profitto svende il proprio ingegno, le proprie idee e le proprie capacità a popolazioni arretrate che copiano malamente i prodotti altrui per sopravvivere. Chi produce all'estero impoverisce il proprio paese. Il Made in Italy è una risorsa, una garanzia di qualità, una scelta vincente. La totale produzione Italiana va pretesa, soprattutto quando si tratta di scegliere l'abito delle proprie nozze! Non accontentatevi di "comprare un prezzo" senza nemmeno farvi spiegare e considerare le caratteristiche intrinseche del tessuto di confezionamento e della modellistica, ma cercate e selezionate un prodotto concreto, un bene fisico realizzato con materiali di qualità ed in grado di trasmettervi emozioni. Un Abito da Sposa confezionato interamente in Italia, non solo riporta la dicitura "Made in Italy" nelle etichette, ma inserisce il luogo di produzione su tutti i cartellini e sigilli che devono essere presenti sui capi al momento della scelta e della consegna e spesso, quando si tratta di capi d'Alta Moda, le fodere riportano impresso e leggibile in controluce il marchio aziendale.
Un capo realizzato in Italia è su misura e certamente potrà essere personalizzato con dettagli che vengono appositamente realizzati su Vostra richiesta, pensati e studiati dalla stessa stilista e dalla stessa sartoria che ha progettato anche il capo campione, diversamente se il vestito è importato dall'estero sarà praticamente impossibile avere la possibilità di effettuare variazioni e personalizzazioni studiate ad hoc, soprattutto in breve periodo. Diffidate da chi cerca di stupire il consumatore con l'eccessiva quantità di merce e pluralità marchi, l'alta qualità, il su misura e il costante e naturale mutare delle proposte moda contrastano fortemente con i grandi magazzini saturi dei più svariati (e passati) colori e taglie... Una Sposa d'Alta Moda si distingue per la raffinatezza e l'esclusività del capo che indossa, non certo per la scelta di un capo proveniente dalla produzione industriale. Non stupitevi quindi se un capo italiano di haute couture presenta finiture e dettagli realizzati manualmente, l'artigianalità della nostra Alta Moda è invidiata in tutto mondo proprio per la capacità di realizzare a mano ciò che "i non sarti" fanno con macchinari automatizzati. Considerate inoltre che scegliendo l'abito da sposa non vi limitate a comprare un prodotto, ma a tutti gli effetti acquistate anche il servizio prezioso e necessario fornito dall'Atelier... Commesse che corrono da un salottino all'altro e si dividono contemporaneamente fra più clienti, non garantiranno certo una consulenza d'immagine e tecnica attenta ed accurata, per non parlare della totale mancanza di privacy e tranquillità in un momento tanto delicato ed emozionante.
Nel momento della Vostra scelta più importante, ricordate dunque che il Vostro matrimonio sarà un giorno che Voi e il Vostro compagno ricorderete per tutta la vita, e per alcune potrà essere l'unica occasione per indossare un capo d'Alta Moda realizzato su misura nei materiali più preziosi.


martedì 24 luglio 2012


Abiti da cerimonia: guida alla scelta giusta
Vediamo cosa possono scegliere gli invitati per i loro abiti da cerimonia.


Il bon ton detta legge non solo per l'abito degli sposi, ma anche per gli abiti da cerimonia che dovranno indossare gli invitati al matrimonio. La regola di base, che dobbiamo sempre tenere a mente, è quella di seguire il proprio gusto con stile ed eleganza, senza eccessi, senza volgari cadute di stile, senza mettersi troppo in mostra. Insomma, ricordarsi sempre che di sposa ce n'è una e di conseguenza gli abiti da cerimonia, seppur glamour e all'ultima moda, non dovranno entrare in competizione con l'abito da sposa.
Oltre a seguire il proprio stile, gli ospiti devono essere a conoscenza di quello del matrimonio: un déjeuner sur l'erbe per festeggiare le nozze non si abbina ad abiti da cerimonia pomposi e poco pratici, al contrario un ricevimento in un grande hotel di lusso richiederà un abbigliamento da première dame. Quindi è necessario che gli invitati si informino sul tono della cerimonia per non essere fuori luogo.
Senza dubbio le invitate avranno più possibilità nella scelta del loro abito e soprattutto potranno giocare di più con gli accessori, a differenza dei maschietti. Gli abiti da cerimonia per la donna sono tantissimi e possono essere scelti anche tra gli abiti da sera o gli abiti eleganti che le innumerevoli boutique propongono alle loro clienti. Di base, come il galateo prescrive, non si dovranno scegliere abiti di colore bianco, o lunghi e scuri se la cerimonia è celebrata di mattina. Per il resto via libera alle proprie passioni e inclinazioni: abiti leggiadri e colorati per i matrimoni della bella stagione. Sdoganate anche le calze, che possono essere lasciate a casa. Generalmente si evitano vestiti di colore viola per motivi di scaramanzia.
Per quanti riguarda gli abiti da cerimonia da uomo, invece, i testimoni, e in generale i componenti uomini stretti della famiglia, dovranno seguire lo stile dello sposo. Per cui se lo sposo è in tight allora si sceglierà lo stesso vestito e lo stesso vale per le altre tipologie: mezzo tight, frac o tre pezzi. Gli altri invitati, invece, possono optare per un abito scuro, grigio canna di fucile, o blu a due bottoni, molto elegante nella sua semplicità. No allo smoking che, come molti non sanno, è un abito da sera e non da cerimonia, per cui non adatto ad un matrimonio. I dettagli con cui l'uomo potrà giocare sono la cravatta e i gemelli: qui si può prendere qualche licenza di stile.
Attenersi a queste piccole regole di etichetta per gli abiti da cerimonia per gli invitati è semplice e si avrà la garanzia di fare sempre e comunque una bella figura.



Paggetti e damigelle
Vediamo quali sono il ruolo e i compiti di paggetti e damigelle.


Nota allegra, tenera e piena di spontaneità per un matrimonio colorato sono i paggetti e le damigelle. Importanti dal punto di vista della scenografia, aggiungono grazia all'intero quadro e regalano sorrisi e buon umore a tutti i presenti. Si ha traccia di paggetti e damigelle matrimonio già nei cortei di nozze cantati dai poeti latini con i loro antenati, ossia gli Amorini e le Grazie, che accompagnavano al tempio la sposa sorreggendo le fiaccole accese e intonando l'inno a Imeneo, Dio delle nozze.
Secondo la tradizione anglosassone, è qui che questa allegra usanza si consolida, notiamo la presenza delle Flowergirl, bambine dell'età compresa tra i 3 e i 6 anni a cui è assegnato il compito di spargere petali di fiori al passaggio della sposa, e dei Ring Bearer, maschietti il cui incarico ufficiale è quello di portare il cuscino con le fedi. Queste figure sono quasi sempre accompagnate dalle damigelle d'onore della sposa, le sue amiche adulte, e dai Best Man, aiutanti fidati dello sposo.
In Italia, sia per cultura che per usanza, la situazione è più flessibile e fluida. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i ruoli che possono ricoprire i bambini durante il matrimonio.
Generalmente i paggetti e le damigelle matrimonio sono i figli in età ancora infantile di amici o parenti della coppia o magari le loro sorelline o i loro fratellini minori a cui si dà il compito di rallegrare la festa. A volte capita però, soprattutto nei secondi matrimoni, che queste figure siano ricoperte dai figli della sposa o dello sposo. In questi casi è d'obbligo che durante la cerimonia nuziale siano seduti accanto ai genitori per testimoniare l'importanza che ricopre la famiglia in questo momento così importante per la sua stessa storia. Il loro numero può variare: si preferisce sempre scegliere un numero pari, da 2 fino ad un massimo di 8. Ricordiamo, però, che in numero pari e maggiore di 12 sono presenti solo nei matrimoni principeschi.
In merito ai ruoli, non ci sono incarichi ben precisi e la presenza dei bambini regala naturalezza a tutto l'evento. Possiamo dire, però, che nei matrimoni più formali i paggetti precedono la sposa all'entrata in chiesa e, disposti a due a due, portano le fedi nuziali su un cuscino di velluto o su un piatto d'argento. Le damigelle, invece, seguono il corteo nuziale sorreggendo, se c'è, il velo della sposa e sistemandole il vestito quando sarà seduta. Durante la celebrazione del rito potranno sedersi accanto ai testimoni o se si preferisce potranno raggiungere i genitori tra i banchi della chiesa.
Per i matrimoni meno impostati la loro presenza è solo amorevole e dolce e si sistemeranno tra i primi posti insieme ai testimoni di nozze.
Terminata la cerimonia, durante il ricevimento del matrimonio, i compiti dei bambini non terminano. Possono essere dei perfetti aiutanti nella distribuzione delle bomboniere e dei confetti insieme agli sposi. 
Sempre in merito al ricevimento di nozze, è necessario organizzare il banchetto tenendo in debito conto la loro presenza. Gli sposi possono scegliere se lasciarli affidati ai genitori, in questo caso si siederanno al tavolo con loro, o se ingaggiare un animatore che, con giochi e momenti di svago, li sorveglierà e li farà divertire alleviando loro la stanchezza che può sorprenderli nei matrimoni con banchetti classici. In ogni caso bisognerà prevedere un menù alternativo, con piatti semplici studiati appositamente per loro.
Seguire qualche piccola regola di galateo, come queste, può servire a rendere più omogeneo lo svolgersi del matrimonio quando sono presenti i bambini che per loro stessa natura sono poco avvezzi alla tranquillità. Per il resto si può lasciare loro la porta aperta: donano alla festa una nota gioiosa in più, spezzano la formalità e regalano qualche piccolo sano imprevisto.



Abiti di damigelle e paggetti


Capitolo a parte lo dedichiamo all'abbigliamento dei paggetti e delle damigelle. Quando si parla dei loro vestiti allora c'è davvero da sbizzarrirsi.
L'onore e l'onere della spesa del loro abbigliamento è affidato alla sposa.

Per le bambine si seguirà lo stile e le linee dell'abito da sposa cambiandone però il colore. Tinte pastello, toni chiari, colori tenui su abiti da vere e proprie principesse con le spalline bombate, merletti e volant. Ai piedi eleganti ballerine o bebè, fra i capelli una coroncina o una molletta con brillantini e fiorellini, magari spezzando un po' il colore del vestito prescelto, e in mano un piccolo bouquet uguale a quello della sposa.
Per i maschietti, invece, gli abiti paggetti più gettonati sono mini abiti con giacca e cravattino o camicetta bianca e maglioncino elegante e ai piedi dolcissimi scarpini di vernice. 
Saranno deliziosi, soprattutto se in tenerissima età e stupendi come piccoli principi e principesse, usciti da un libro delle favole di tanto tempo fa.


Abiti per i testimoni di nozze


Seduti in chiesa o in comune, tra i primi banchi, anche i testimoni di nozze sono al centro dell'attenzione. Per questo l'abito con i relativi accessori deve essere scelto con cura e attenzione.
Per non rischiare di fare brutte cadute di stile, i testimoni dovranno seguire qualche piccola regola per l'abbigliamento del giorno del matrimonio, un abbigliamento che dovrà essere all'altezza del ruolo che devono ricoprire.
Innanzitutto per non sbagliare sarebbe ideale che i testimoni si consultassero con gli sposi per capire lo stile che questi vogliono dare al matrimonio: scelte sbagliate in questo senso potrebbero stridere con l'atmosfera generale che gli sposi, magari con tanta fatica, hanno architettato.
Iniziamo con le testimoni di sesso femminile. La scelta non sarà facile. Le donne si trovano circondate da una varietà infinita di abiti: abiti con tonalità sgargianti, con tonalità pastello, lunghi, corti, a fantasia, a tinta unita... per non parlare degli accessori!
Regola numero uno è quella di ricordarsi che la protagonista quel giorno sarà, neanche a dirlo, la sposa, per questo si dovrà scegliere un abbigliamento che segua la stessa linea del suo abito ma che non lo offuschi, che non la faccia sfigurare insomma. Per questo è assolutamente bandito un abito bianco. Il nero invece è sconsigliato se il rito del matrimonio viene celebrato di mattina. Per il resto potete far esplodere la gioia dei colori: da quelli tradizionali, quali il crema, il beige e i colori pastello, a quelli, per le testimoni audaci, più frizzanti come il rosso o anche il giallo e, perché no, una fantasia fiorata per i matrimoni della bella stagione.
Vi suggeriamo di tenere d'occhio qualche piccola regola di bon ton che fa sempre bene. Ad esempio: se la sposa è in lungo con lo strascico, allora anche la testimone può azzardare un abito lungo, al contrario, se la sposa è minimal sarà necessario evitare abiti pomposi, dai colori troppo sgargianti e lunghi. Inoltre evitare sempre le scollature eccessive che potrebbero risultare volgari: se si vuole mostrare ricordare sempre di farlo con gusto, eleganza e semplicità.
In linea di massima la testimone non dovrà avere un look che vada in contrasto con quello della sposa e che crei così il tanto temuto "effetto macchia". Per il resto sbizzarritevi e prendete la fetta di visibilità che vi spetta.
Per i testimoni maschi la situazione è meno complicata. Il galateo prevede che i testimoni, e in generale i componenti uomini stretti della famiglia, debbano seguire lo stile del vestito scelto dallo sposo. Per cui se lo sposo è in tight allora il testimone dovrà scegliere lo stesso vestito e lo stesso vale per le altre tipologie: mezzo tight, frac o tre pezzi.
Se un testimone non vuole adeguarsi allo stile del vestito dello sposo, allora si renderà opportuno che nessuno fra i testimoni di nozze lo seguirà poiché deve risiedere una marcata armonia tra essi. Occhio però al colore del vestito che, come per le testimoni donne, non dovrà essere in eccessivo contrasto ne con quello dello sposo ne con quello degli altri testimoni.
Infine, l'abito del testimone di nozze dovrà avere il fiore all'occhiello e si dovrà preoccupare di procurarlo a tutti coloro che vorranno appuntarlo sulla giacca. Generalmente il fiore sarà dello stesso tipo dei fiori del bouquet della sposa, così l'armonia sarà garantita.


I TESTIMONI DI NOZZE E IL LORO RUOLO


Il testimone è un ruolo importante, sia dal punto di vista legale che affettivo: figura centrale attorno alla quale ruota la celebrazione del matrimonio.
Generalmente è un parente stretto, un fratello o una sorella, un carissimo amico: insomma una persona che svolge un ruolo chiave nella vostra vita di individui e di coppia, e che volete che sia presente nel vostro cammino coniugale per tutta la vita.
 Sì, infatti i testimoni sono chiamati ad essere i garanti morali e legali della vostra unione e solidità matrimoniale, ad essere guide pratiche e spirituali della futura famiglia.
Sia per il matrimonio civile che per il matrimonio cattolico il numero richiesto dalla legge è due, uno per lo sposo e uno per la sposa, ma possono essere aumentati a piacimento se si vuole privilegiare più persone con questo onore. Usualmente, si assiste a riti con due o tre testimoni per parte, se il sacerdote che celebra la cerimonia non ha nulla da obiettare.
I compiti istituzionali dei testimoni di nozze sono:
Apporre la propria firma al termine del rito, a testimonianza della autenticità e regolarità della celebrazione avvenuta;
Conservare le fedi durante la cerimonia per poi passarle al sacerdote, nel caso di rito del matrimonio cattolico o di matrimonio misto, o allo sposo, nel caso rito civile, al momento richiesto;
Consegnare l’offerta al sacerdote, alla fine della cerimonia.


I testimoni avranno inoltre il compito di aiutare nei preparativi ed assistere la coppia anche moralmente e, non ultimo, se si tratta di amici di prendere in mano l’organizzazione dell’addio al nubilato o al celibato.